KILIM misura 183×076
I tappeti Kilim
I kilim sono tappeti prodotti da millenni in diverse aree, principalmente in Persia (Iran), Anatolia (Turchia) e la zona del Caucaso. Si tratta di uno dei primi tessuti orientali, dal quale discende anche l’arazzo, ma in modo che la superficie superiore e quella inferiore risultassino identiche. Il nome comunemente usato deriva dalla termine turco kelim corrispondente a ghelim in persiano. L’origine è antichissima ed è impossibile stabilirne il luogo e l’epoca con precisione: in verità numero sono i reperti di tessuti kilim in varie zone del Medio Oriente. Attualmente il più datato risale ai frammenti di kilim carbonizzati ritrovati nell’insediamento di Catal Hoyuk (a sud-est di Konya in Turchia) appartenenti l 7.000 a.C.
I principali motivi del successo dei kilim nell’arredamento contemporaneo sono il prezzo contenuto e i motivi geometrici che ben si adeguano al gusto contemporaneo. Il prezzo inferiore ai tradizionali tappeti persiani è giustificato dalla lavorazione più semplice e veloce. Infatti manca il vello alto del tappeto persiano e assomiglia piuttosto ad una stoffa piatta (tipo coperta.
Sul tappeto la fantasia orientale e la infinità varietà dei disegni ci aiuta a distinguere i vari centri di produzione e con questi l’epoca; poiché ogni regione svolge una propria concezione geometrica con delle proprie caratteristiche, fedele alle proprie tradizioni. Ogni motivo ha un significato particolare che si tramanda di generazione in generazione ed è rivelatore della origini di ciascuna famiglia di kilim.
Cos’è un kilim La parola indica principalmente un tappeto realizzato con la tecnica della “tessitura piana con trame a vista” ovvero la trama passa semplicemente davanti e dietro ai fili di ordito ricoprendolo per intero. A lavoro ultimato i motivi saranno determinati solamente dai colori della trama poiché l’ordito non si vede, fatto salvo per le testate e la frangia del tappeto. Usare la parola ‘tappeto’ è riduttivo, sarebbe meglio definire con la parola kilim una tecnica usata per creare oggetti l’uso quotidiano come coperte, sacche per il trasporto di fieno, grano, sale, culle, cuscini, selle, decorazioni e separazioni per la tende, tovaglie ed altro ancora.
Come abbiamo visto si può dire che il tappeto è a tre dimensioni: trama, ordito e annodatura; il kilim invece è a due, ovvero soltanto i fili colorati della trama su un ordito.
Il kilim in realtà è un tessuto che si sviluppa nell’antica tecnica detta ad arazzo su semplicissimi telai orizzontali. Il telaio è composto da due pali posti orizzontalmente sui quali vengono tesi i fili di lana dell’ordito ad una distanza di pochi millimetri tra loro. L’ordito viene alzato e abbassato mediante uno spessore di legno, in modo da ottenere due diversi livelli, per permettere il passaggio alternato del filo colorato della trama effettuato con l’aiuto di una specie di spoletta in legno. Così facendo l’ordito non tinto viene coperto formando il tessuto il cui disegno si crea con i fili variamente colorati della trama.
Il kilim, o tessuto piano, è comune a gran parte dei popoli della terra. Questa tecnica è utilizzata nelle Americhe, in Africa, in Estremo Oriente e, per restare più vicino a noi, in Sardegna, vedi l’esempio di tappeto funerario esposto al Museo della Vita e delle Tradizioni Popolari Sarde di Nuoro. I tessuti di questo tipo sono realizzati con telai molto semplici e primitivi, sono stati rinvenuti persino in siti archeologici risalenti al paleolitico. Pur non esistendo una contaminazione diretta tra le varie popolazioni che ancora oggi li producono, spesso alcuni motivi, la disposizione dei colori e il valore dei simboli sono riconducibili a una matrice comune probabilmente a causa del fatto che la loro origine è legata a culture dedite, sulle Ande come sul Caucaso, alla pastorizia, al nomadismo e con credenze animiste. I kilim turchi, o più precisamente quelli anatolici e caucasici, presentano pur mantenendo la caratteristica del tessuto piano come altri manufatti analoghi di altra provenienza particolari accorgimenti tecnici atti a separare i colori in modo netto e a realizzare disegni precisi e forme arrotondate. Per la loro produzione venivano usate lane di ottima qualità e, fino a non molto tempo fa, non venivano utilizzati coloranti chimici. Hanno mantenuto il valore storiografico dei simboli tramandati per generazioni. Le loro caratteristiche peculiari e la qualità che li contraddistingue hanno fatto sì la parola “kilim” identificasse un oggetto di produzione turca.
Prezzo: 70 euro
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DATI SCHEDA
- Città: Avezzano
- Indirizzo: Via Oslavia, 7
- Telefono: 0863412557
- Email: tappetipersianinazad@virgilio.it
- Sito: www..tappetinazadomer.com
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